La "clean beauty" è più sicura? Un'analisi scientifica per una scelta consapevole

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Negli ultimi anni, il concetto di "clean beauty" ha guadagnato popolarità, promettendo prodotti cosmetici più sicuri, naturali e rispettosi dell'ambiente. Tuttavia, è fondamentale interrogarsi sulla reale sicurezza di questi prodotti e comprendere se l'etichetta "clean" corrisponda effettivamente a standard scientifici di sicurezza superiore.

Definizione e regolamentazione della "Clean Beauty"

Il termine "clean beauty" non ha una definizione regolamentata a livello internazionale. In generale, si riferisce a prodotti formulati senza determinati ingredienti considerati controversi o potenzialmente nocivi, come parabeni, ftalati, solfati e fragranze sintetiche. Tuttavia, l'assenza di una normativa specifica rende il termine suscettibile a interpretazioni variabili e, talvolta, a strategie di marketing non supportate da evidenze scientifiche.

Sicurezza degli ingredienti: naturale non significa sempre sicuro

Un'idea comune è che gli ingredienti naturali siano intrinsecamente più sicuri rispetto a quelli sintetici. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che molti ingredienti naturali possono causare reazioni allergiche o irritazioni cutanee. Ad esempio, una ricerca pubblicata su Dermatitis ha rilevato che il 93,8% dei prodotti etichettati come "clean" conteneva almeno un potenziale allergene, con fragranze e botanici tra i più comuni. PubMed

Regolamentazione e valutazione del rischio

In Europa, i prodotti cosmetici sono regolamentati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009, che stabilisce criteri rigorosi per la sicurezza degli ingredienti e dei prodotti finiti. Questo regolamento richiede una valutazione del rischio basata su dati scientifici, indipendentemente dal fatto che gli ingredienti siano naturali o sintetici. Pertanto, l'etichetta "clean" non garantisce automaticamente una maggiore sicurezza rispetto ai prodotti conformi alla normativa vigente.

Implicazioni per i consumatori

La mancanza di una definizione standardizzata di "clean beauty" può portare a confusione tra i consumatori, che potrebbero considerare erroneamente un prodotto “clean” come sinonimo di maggiore sicurezza o efficacia. È essenziale che i consumatori si informino adeguatamente e consultino fonti affidabili per comprendere la composizione e la sicurezza dei prodotti cosmetici, come COSMILE Europe, il database europeo degli ingredienti cosmetici che offre uno strumento semplice per accedere a info affidabili, verificate e scientificamente supportate sugli ingredienti cosmetici.

Conclusione e consiglio pratico

Sebbene la "clean beauty" promuova l'uso di ingredienti percepiti come più naturali e sicuri, è importante riconoscere che la sicurezza di un prodotto cosmetico dipende da una valutazione scientifica completa e dalla conformità alle normative vigenti. Per garantire la scelta di prodotti sicuri ed efficaci, si consiglia di affidarsi a professionisti qualificati, che offrono consulenze personalizzate basate su evidenze scientifiche e una profonda conoscenza della cosmetologia.

Bibliografia

  • Tran, J.M., Comstock, J.R., & Reeder, M.J. (2022). Natural Is Not Always Better: The Prevalence of Allergenic Ingredients in “Clean” Beauty Products. Dermatitis, 33(4), 233–238.
  • Regulation (EC) No. 1223/2009 of the European Parliament and Council of November 30, 2009, on cosmetic products.
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